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Appalti pubblici: l’obbligo dichiarativo in relazione alle condanne penali non si estende alle condanne per reati dichiarati estinti

  • 12/08/2019

Il TAR Molise, con sentenza n. 259 del 16 maggio 2019 si è pronunciato sul tema delle cause di esclusione dalle gare d’appalto per reati dichiarati estinti. La vicenda verteva su un ricorso presentato dall’aggiudicatario di un servizio di fornitura per l’annullamento del provvedimento di revoca del decreto di aggiudicazione della procedura negoziata; revoca dovuta, secondo la stazione appaltante, al fatto che l’operatore economico non avesse indicato dei reati dichiarati estinti.

In particolare, i Giudici amministrativi, accogliendo il ricorso, hanno chiarito che in sede di gara pubblica, il candidato non è tenuto a dichiarare l’esistenza di condanne relative a reati dichiarati estinti, per espressa previsione normativa (l’art 80 comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016 prevede espressamente, che l’esclusione dalla gara per uno dei reati previsti dal comma 1 non possa essere disposta qualora sia intervenuta la dichiarazione della loro estinzione). Dal momento che l’effetto estintivo del reato “priva di per sé e per espressa disposizione normativa la stazione appaltante del potere di apprezzarne la relativa incidenza ai fini partecipativi”, l’operatore economico non è tenuto a dichiarare l’esistenza di condanne per reati dichiarati estinti.

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